Per molte aziende, nominare correttamente e tempestivamente il medico competente è fondamentale per almeno due motivi:

  • Proteggere la salute dei lavoratori.
  • Rispettare la legge. 

In questo contesto, la consulenza di un professionista qualificato non è solo utile, ma assolutamente indispensabile. 

I recenti sviluppi della normativa sottolineano l’importanza nello stabilire una collaborazione tra il datore di lavoro e il medico competente: non nominare il medico competente quando necessario può portare a gravi conseguenze, come multe o responsabilità per infortuni o malattie sul lavoro.

Pertanto, è nell’interesse dell’azienda assicurarsi di adempiere correttamente a questo importante obbligo legale.

Simone Pratò: medico competente

La nomina del Medico Competente: obblighi e procedure secondo il D.Lgs. 81/08

La nomina del medico competente è obbligatoria per molte aziende, come stabilito dal D.Lgs. 81/08 sulla sicurezza sul lavoro. 

Omettere questa nomina è un reato con gravi conseguenze penali. 

Questa pagina esplora:

  • Chi è il medico del lavoro e i casi in cui la nomina è obbligatoria
  • Le procedure corrette da seguire
  • Le implicazioni legali dell’omessa nomina
  • L’importanza di utilizzare un modello fac-simile appropriato

Chi è il medico del lavoro e quali sono le sue funzioni in azienda

ll medico competente, o medico del lavoro, è un professionista specializzato che svolge un ruolo centrale nella tutela della salute dei lavoratori. Le sue principali funzioni includono:

  • Collaborazione con il datore di lavoro e il servizio di prevenzione e protezione nella valutazione dei rischi
  • Programmazione ed esecuzione della sorveglianza sanitaria
  • Istituzione e aggiornamento della cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore
  • Informazione ai lavoratori sul significato degli accertamenti sanitari
  • Partecipazione alla programmazione del controllo dell’esposizione dei lavoratori

Quando è obbligatoria la nomina del medico competente

L’articolo 18 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 81/08 stabilisce che il datore di lavoro ha l’obbligo di nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria  in due situazioni principali:

  1. Nei casi in cui è prevista la sorveglianza sanitaria obbligatoria dei lavoratori (art. 41) come ad esempio:
    • Esposizione a rischi specifici (come agenti chimici, fisici o biologici).
    • Utilizzo del videoterminale per più di 20 ore alla settimana.
    • Lavoro notturno.
    • Rischi particolari (es. lavori in quota, spazi confinati).
    • Mansioni che richiedono specifica idoneità (es. guida di muletto).
    • Assunzione di un lavoratore minorenne (ai sensi della Legge n. 977 del 17 ottobre 1967 – Tutela del lavoro dei fanciulli e degli adolescenti).
  2. Qualora richiesto dalla valutazione dei rischi (novità introdotta dal DL 48/2023).

È importante sottolineare che la recente modifica introdotta dal DL 48/2023 ha ampliato significativamente l’obbligo di nomina del medico competente. 

Ora, oltre ai casi già previsti, la nomina è obbligatoria anche quando la valutazione dei rischi in azienda ne mostra la necessità. Questo significa che più aziende potrebbero dover nominare un medico competente rispetto al passato.

Procedura per la nomina del medico del lavoro:

La nomina del medico competente non è un semplice atto burocratico. È un processo che richiede attenzione e precisione.Per procedere correttamente alla nomina del medico competente, il datore di lavoro deve seguire questi passaggi:

  1. Verificare che il professionista possieda i requisiti previsti dall’art. 38 del D.Lgs. 81/08
  2. Formalizzare la nomina tramite lettera di incarico
  3. Comunicare il nominativo ai lavoratori

È fondamentale sottolineare che la nomina del medico competente deve avvenire prima della valutazione dei rischi. Questo perché, come stabilito dall’art. 25 del D.Lgs. 81/08, il medico competente è chiamato a collaborare con il datore di lavoro e il servizio di prevenzione e protezione fin dalla fase di valutazione dei rischi.

Dice la Corte di Cassazione:

La Corte di Cassazione, con una sentenza del 2018 (sentenza n. 38402 del 9 agosto 2018), ha confermato l’importanza di coinvolgere il medico competente fin dall’inizio. Secondo la Corte, il datore di lavoro ha bisogno dell’aiuto di esperti come il medico competente per valutare correttamente i rischi in azienda. Questo perché il medico porta conoscenze specifiche che sono essenziali per una valutazione accurata.

Modello fac-simile per la nomina del medico competente

Per agevolare le aziende nella corretta nomina del medico del lavoro, è consigliabile utilizzare un modello come base per la lettera di incarico. Per garantire la conformità e l’adeguatezza del documento alle specifiche esigenze aziendali, si raccomanda di contattare direttamente lo studio piuttosto che scaricare il documento da un altro sito. Il modello per la nomina del medico competente deve contenere i seguenti elementi essenziali:

  • Dati identificativi dell’azienda e del datore di lavoro
  • Dati e qualifiche del medico nominato
  • Descrizione dettagliata dell’incarico e dei compiti assegnati
  • Data di decorrenza e durata dell’incarico
  • Firma del datore di lavoro e del medico per accettazione

L’utilizzo di un modello corretto aiuta a garantire che tutti gli elementi necessari siano inclusi nella nomina, riducendo il rischio di omissioni che potrebbero portare a problemi legali.

L'omessa nomina del medico competente: conseguenze e sanzioni

La mancata nomina del medico competente, quando obbligatoria, costituisce un reato di natura contravvenzionale, sanzionato penalmente dall’art. 55 comma 5 lettera d) del D.Lgs. 81/08.

Art. 18.
(Obblighi del datore di lavoro e del dirigente)

  • Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all’articolo 3, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:
    a) nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente decreto legislativo.

CAPO IV DISPOSIZIONI PENALI
Sezione I SANZIONI

Art. 55.
(Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente)

Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti:

[…]

  1. d) con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro per la violazione degli articoli 18, comma 1, lettere a)

 

I reati sono distinti in delitti e contravvenzioni. Il criterio distintivo è formale, basato sulla pena prevista (art. 17 c.p)

  • Le pene per i delitti sono l’ergastolo, la reclusione e la multa
  • Per le contravvenzioni sono l’arresto e l’ammenda. L’arresto, come la reclusione, comporta la privazione della libertà personale, ma è previsto solo per le contravvenzioni e non per i delitti gravi. Le sanzioni penali per arresto sono sensibilmente più lievi, variando da cinque giorni a tre anni. Inoltre, l’arresto viene eseguito in luoghi di detenzione differenti rispetto a quelli destinati alla reclusione.

La distinzione tra le diverse fattispecie di reati è importante perché il DECRETO LEGISLATIVO n. 758 del 19 dicembre 1994 ha previsto la la depenalizzazione dei reati contravvenzionali in materia di SICUREZZA E DI IGIENE DEL LAVORO (link alla normativa: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1995/01/26/21/so/9/sg/pdf ). 

    1. In caso di contravvenzioni per le quali è prevista la pena alternativa tra arresto e ammenda, il trasgressore può evitare il processo pagando una somma pari alla metà del massimo dell’ammenda prevista dalla legge, più le spese del procedimento, prima dell’apertura del dibattimento o della condanna. Questa procedura è nota come oblazione.
    2. Per eliminare una contravvenzione accertata, l’organo di vigilanza, nell’esercizio delle sue funzioni di polizia giudiziaria, impartisce al trasgressore una prescrizione con un termine per la regolarizzazione.
    3. Se il trasgressore rispetta la prescrizione e compie le azioni richieste, può pagare una somma pari a un quarto del massimo dell’ammenda prevista, entro trenta giorni dalla notifica della prescrizione.
  • La contravvenzione si estingue se il trasgressore adempie alla prescrizione e effettua il pagamento previsto entro il termine fissato.

Caratteristiche del reato di omessa nomina:

  • È un reato di pericolo astratto: non è necessario che dalla violazione derivi un danno concreto alla salute dei lavoratori.
  • Ha natura di reato permanente: la condotta illecita si protrae nel tempo fino al momento in cui si ottempera all’obbligo di legge.

La Cassazione Penale chiarisce:

Come chiarito dalla Cassazione Penale (Sez. III, 9 luglio 2018 n. 30918), “la contravvenzione prevista dall’art. 55, comma quinto, lett. d) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, che sanziona l’inosservanza dell’obbligo di nomina del medico competente ex art. 18 comma 1 lett. a) del medesimo decreto, ha natura di reato permanente e di pericolo astratto, per cui la condotta illecita si protrae sino al momento di ottemperanza dell’obbligo di legge e ai fini della sua configurazione non è necessario che dalla violazione delle prescrizioni derivi un danno alla salute o alla incolumità del lavoratore.”

Le conseguenze della omessa nomina

Le conseguenze dell’omessa nomina del medico competente non si limitano alla sanzione penale diretta. Esse includere:

  • Ulteriori omissioni a cascata degli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08 (es. mancata sorveglianza sanitaria, mancata collaborazione alla valutazione dei rischi)
  • Possibile rilevanza come profilo di colpa specifica in caso di infortuni o malattie professionali

La Cassazione conferma:

Ad esempio, la Cassazione Penale (Sez. IV, 9 maggio 2013 n. 20128) ha confermato la condanna di un datore di lavoro per aver causato una riduzione della capacità uditiva ad un lavoratore, “per non avere tempestivamente provveduto alla nomina del medico competente”.

È importante sapere che non conoscere la legge non è una scusa valida per non nominare il medico competente quando richiesto. Questo principio è stato ribadito dalla Cassazione Penale (Sez. III, 12 dicembre 2018 n. 55473), ha chiarito che chi gestisce un’attività commerciale deve conoscere e rispettare tutti gli obblighi di legge, incluso quello di nominare un medico competente quando necessario. In altre parole, essere titolare di un’azienda comporta la responsabilità di informarsi e seguire tutte le normative applicabili.

Prova della nomina del medico competente

In caso di controlli, è fondamentale poter dimostrare l’avvenuta nomina del medico competente. La Cassazione Penale (Sez. III, 21 gennaio 2019 n. 2580) ha chiarito che “la mancata nomina del medico competente (art. 18 c.1 lett. a), D.lgs. 81/2008) quanto il mancato assolvimento degli obblighi di formazione ed informazione (art. 37 co. 2, D.lgs. 81/2008 e Accordo Stato Regioni del 21.12.2011) necessitano per legge di essere documentati, donde correttamente il giudice ha tratto la prova della sussistenza dei reati ascritti dalla mancata esibizione della documentazione.”

Questo sottolinea l’importanza di conservare adeguatamente la documentazione relativa alla nomina del medico competente e di esibirla prontamente in caso di richiesta da parte delle autorità competenti.

Simone Pratò: medico del lavoro

Domande Frequenti

Riassumiamo in questa sezione in forma rapida e concisa i principali argomenti che abbiamo esplorato in questa pagina:

Chi nomina il medico competente?

Il datore di lavoro è responsabile della nomina del medico competente, garantendo che questa avvenga quando richiesto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro, come stabilito dal D.Lgs. 81/08.

C’è un fac-simile o un modulo che posso utilizzare?

Sì, esistono fac-simile e moduli pre-compilati disponibili online. Tuttavia, è importante notare che tali moduli potrebbero non essere sempre conformi alle normative vigenti. Per garantire che tutto sia in ordine e conforme alle leggi, è consigliabile consultare un professionista di fiducia piuttosto che affidarsi a soluzioni “fai da te”. 

La nomina del medico competente è obbligatoria?

Sì, la nomina del medico competente è obbligatoria nei casi di sorveglianza sanitaria obbligatoria previsti dal D.Lgs. 81/08 e quando richiesto dalla valutazione dei rischi aziendali.

Che differenza c’è tra Medico competente coordinato, e Medico coordinatore?

Il Medico competente coordinato è una figura subordinata al Medico competente coordinatore e si occupa principalmente della valutazione medica diretta dei lavoratori, effettuando visite, monitorando la loro salute e partecipando alle riunioni sulla sicurezza. Il Medico Competente Coordinatore ha invece un ruolo più gestionale e organizzativo, pianificando le attività di sorveglianza sanitaria, coordinando i vari aspetti della sicurezza sul lavoro e facendo da tramite tra l’azienda e gli altri professionisti coinvolti.

A chi devo comunicare la nomina del medico competente?

La nomina del medico competente deve essere comunicata ai lavoratori dell’azienda, affinché siano informati sulla figura responsabile della sorveglianza sanitaria, e, se richiesto, agli organi di vigilanza competenti, come l’ASL, soprattutto in caso di ispezioni o verifiche.

Contattaci per sapere quando è richiesta la comunicazione agli organi di vigilanza competenti.

Cos'è la lettera nomina medico competente?

La lettera di nomina del medico competente è un documento formale con cui il datore di lavoro incarica un medico specializzato in medicina del lavoro di svolgere la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, specificando i dati delle parti, le responsabilità, la durata dell’incarico, e le firme per accettazione, in conformità con il D.Lgs. 81/08.

Che rapporto c'è tra l'RSPP e il medico competente?

L’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e il medico competente collaborano strettamente per valutare i rischi sul lavoro, pianificare le misure preventive, attuare la sorveglianza sanitaria, e garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori in azienda.

Quando è obbligatoria la nomina del medico competente in una scuola?

La nomina del medico competente in un istituto scolastico è obbligatoria quando, a seguito della valutazione dei rischi, emerge la necessità di sorveglianza sanitaria per il personale scolastico, come in situazioni di esposizione a rischi specifici o di mansioni particolari. Il dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro, è responsabile della nomina del medico competente per garantire la salute e la sicurezza del personale dell’istituto.

Inoltre, il 02/03/2010 Regione Lombardia ha emanato la propria circolare in merito all’obbligo di visita medica per studenti interessati da percorsi formativi in alternanza scuola – lavoro (Prot. n. 87 DRL/D e Prot.n. H1.2010.0008366/San). La Direzione Regionale del Lavoro per la Lombardia chiarisce che gli studenti partecipanti ai corsi di istruzione scolastica che prevedono un periodo lavorativo presso un’impresa “ospitante”, sono equiparati ai lavoratori.

Nell’intento di non porre gravami eccessivi che potrebbero comportare una riduzione della platea delle imprese disponibili ad ospitare studenti, attesa la significativa rilevanza sociale del normale svolgersi di tali attività didattico-curricolari, Regione Lombardia ha definito la seguente prassi: 

  1. Acquisizione da parte dell’ente di formazione del documento di valutazione di rischio (DVR) da parte delle aziende candidate. Detto documento dovrà opportunamente essere integrato con una “sezione dedicata ai tirocinanti” che rechi la specifica delle mansioni ed attività alle quali lo studente sarà adibito;
  2. Dette informazioni dovranno essere valutate dal medico competente dell’Ente scolastico, il quale dovrà certificare l’idoneità dello studente sia con riferimento ai rischi connessi con le attività di laboratorio svolte a scuola sia con riferimento a quelli presenti presso il soggetto ospitante.

Come devono essere gestiti i dati personali dei lavoratori raccolti dal medico competente secondo il GDPR?

I dati personali dei lavoratori raccolti dal medico competente durante la sorveglianza sanitaria devono essere gestiti in conformità con il GDPR, che prevede la protezione dei dati sensibili attraverso misure adeguate di sicurezza e riservatezza. Il medico competente deve trattare i dati sanitari dei lavoratori solo per finalità specifiche e legittime, garantendo che l’accesso sia limitato al personale autorizzato. Il Medico Competente è tenuto a fornire un’informativa sulla privacy ai lavoratori, indicando le finalità del trattamento, i diritti degli interessati e le modalità di gestione dei dati, e deve adottare misure tecniche e organizzative appropriate per prevenire accessi non autorizzati o violazioni dei dati.

Nomina Medico Competente: Assicurati di essere sempre in regola!

Assicurati di essere sempre in regola con le normative sulla sicurezza sul lavoro e di proteggere i tuoi dipendenti nominando correttamente il medico competente. 

Come medici del lavoro qualificati, offriamo servizi professionali per:

  • Adempiere agli obblighi di legge sulla nomina del medico competente.
  • Effettuare una valutazione dei rischi accurata e tempestiva.
  • Implementare un programma di sorveglianza sanitaria efficace nella tua azienda!

Non rischiare sanzioni o responsabilità legali: prendi oggi stesso i provvedimenti necessari per garantire la salute e la sicurezza nella tua azienda! Un’azione tempestiva oggi può prevenire problemi seri domani. 

Se hai bisogno di ulteriori informazioni o supporto,
contattaci ora per una consulenza personalizzata.

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