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L’alternanza scuola-lavoro è un’opportunità formativa importante, ma in provincia di Como recenti episodi hanno evidenziato un problema preoccupante che riguarda la sicurezza degli studenti.

La normativa sulla sicurezza degli studenti

Il D.Lgs. 81/2008 equipara gli studenti in alternanza scuola-lavoro ai lavoratori per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria, imponendo che siano sottoposti a visite mediche da parte di un medico competente in medicina del lavoro. 

Tuttavia, in alcune scuole della provincia, per ridurre i costi di queste visite, si richiede agli studenti di presentare certificati di idoneità rilasciati dal medico di famiglia, non conformi alla legge sulla sicurezza sul lavoro. Tali certificati, spesso generici, non rispettano le disposizioni specifiche richieste per la tutela degli studenti in ambito lavorativo.

 

La circolare del 2010 e il ruolo delle aziende

Una circolare congiunta della Direzione Regionale del Lavoro della Lombardia e della Direzione Generale Sanità, pubblicata nel 2010, chiarisce che l’idoneità sanitaria alla mansione deve essere certificata dal medico competente dell’istituto scolastico di provenienza dell’alunno . Nonostante queste direttive, alcune scuole continuano ad aggirare la normativa.

Le conseguenze di questa pratica possono essere gravi: alcune aziende, consapevoli dei rischi, rifiutano gli studenti con certificati non conformi, mentre altre, meno attente, li accettano, esponendo i giovani a potenziali pericoli per la salute e la sicurezza.

Distinzione tra scuole e responsabilità

La circolare del 2010 distingue due scenari specifici:

  1. Scuole con laboratori: In istituti con laboratori e attrezzature speciali (ad esempio scuole alberghiere o per operatori estetici), gli studenti sono equiparati a lavoratori fin dal momento in cui entrano in aula. In questo caso, la responsabilità della loro sicurezza è condivisa tra il dirigente scolastico e l’imprenditore che li ospita.
  2. Scuole con didattica frontale: Per le scuole che prevedono solo didattica frontale e tirocini esterni, lo studente diventa equiparato a un lavoratore solo quando entra in azienda. Anche in questo caso, la responsabilità di sottoporre l’alunno a sorveglianza sanitaria ricade esclusivamente sull’istituto scolastico, per evitare che i costi delle visite mediche gravino sui costi delle aziende con il potenziale conseguenza di ridurre la platea delle ditte disposte ad accogliere i ragazzi per i tirocini . Per permettere al medico competente dell’istituto scolastico di definire il protocollo sanitario occorre acquisire i documenti di valutazione dei rischi delle aziende e la job description dei tirocini.

Soluzioni per migliorare la sicurezza degli studenti

Per migliorare la gestione della sicurezza e ridurre l’onere sulle aziende, la circolare del 2010 propone un approccio coordinato che prevede:

  • Ricognizione preliminare delle aziende: Le scuole dovrebbero individuare con anticipo le aziende disponibili a ospitare tirocinanti, verificando il rispetto delle normative.
  • Acquisizione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): Il DVR delle aziende dovrebbe includere una sezione dedicata ai tirocinanti, descrivendo le mansioni previste e i dispositivi di sicurezza da utilizzare.
  • Certificazione dell’idoneità sanitaria: Il medico competente scolastico dovrebbe valutare le condizioni di sicurezza delle aziende e certificare l’idoneità degli studenti sia per le attività in aula che per quelle in azienda.
  • Impegno formale delle aziende: Le aziende ospitanti dovrebbero garantire il mantenimento delle condizioni di sicurezza indicate nel DVR durante tutto il tirocinio.

Per approfondire l’argomento, leggi questo articolo: 

Un problema nazionale: bilanciare costi e sicurezza

Questa problematica non è circoscritta alla provincia di Como, ma riflette una sfida a livello nazionale. La sicurezza degli studenti non deve mai essere compromessa per motivi economici. Le scuole e le aziende devono collaborare per garantire un ambiente sicuro e conforme alle normative vigenti, bilanciando il rispetto della legge con la gestione dei costi.

Inoltre, è importante che le autorità sanitarie e del lavoro monitorino e forniscano linee guida chiare per evitare situazioni in cui gli studenti siano esposti a rischi. Anche la formazione degli studenti in materia di sicurezza sul lavoro è un aspetto fondamentale: devono essere consapevoli dei propri diritti e doveri prima di iniziare un tirocinio.

Non compromettiamo la sicurezza dei nostri ragazzi!

L’alternanza scuola-lavoro è una grande opportunità formativa, ma è fondamentale garantire che venga gestita in modo sicuro e conforme alle normative.  La legge stabilisce che gli studenti devono essere trattati come lavoratori, sottoposti a visite mediche specifiche da parte di un medico competente. Tuttavia, in alcuni casi, viene loro richiesto di presentare certificati non idonei, mettendo a rischio la loro salute e sicurezza.

La protezione degli studenti deve essere una priorità assoluta.

Hai dei dubbi su eventuali violazioni dei regolamenti in vigore per quanto riguarda l’istituzione dell’alternanza scuola-lavoro?

Contattaci ora per una consulenza personalizzata e assicurati di che la sicurezza dei ragazzi venga sempre prima di tutto.

 

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