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Sicurezza sul lavoro: 8 cose da non dimenticare

Abbiamo sintetizzato i punti salienti della sicurezza nei luoghi di lavoro da non dimenticare e li abbiamo riassunti in 8 punti in modo che sia evidente l’importanza dell’argomento.

Naturalmente la normativa prevede tante altre cose difficilmente riassumibili in un unico articolo, ma che potete comunque trovare nelle altre pagine del nostro sito Internet.

Cos’è la sicurezza sul lavoro in poche parole

La sicurezza sul lavoro è un insieme di misure, provvedimenti, valutazioni e monitoraggi che bisogna mettere in atto all’interno dei luoghi di lavoro per tutelare la salute e l’integrità dei lavoratori, proteggendoli dai rischi presenti.

Tutto ciò ha come obiettivo l’eliminazione, la riduzione o il controllo di fattori a rischio derivanti processi lavorativi, incidenti e infortuni sul lavoro e lo sviluppo di malattie professionali.

Quindi, garantisce e tutale i lavoratori a livello psico-fisico, contribuendo così a creare un ambiente di lavoro piacevole e tranquillo.

Quali sono gli obiettivi fondamentali?

Gli obiettivi principali delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro sono:

  • valutare i rischi per la salute e la sicurezza nei confronti dei lavoratori;
  • eliminare o ridurre tali rischi sostituendoli alla fonte;
  • limitare l’utilizzo di sostanze pericolose sui luoghi di lavoro;
  • effettuare controlli sanitari periodici dei lavoratori;
  • informare e formare i lavoratori in materia di sicurezza;
  • informare e formare i rappresentanti della sicurezza aziendale;
  • consultare i rappresentanti per la sicurezza e renderli partecipi della situazione aziendale;
  • programmare e attuare misure di sicurezza adatte;
  • vigilare sull’effettiva efficacia ed applicazione di tali misure di sicurezza.

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La sicurezza sul lavoro è obbligatoria?

Ovvio!!

Attuare tutte le norme e indicazioni derivante la sicurezza nei luoghi di lavoro è fondamentale per non andare incontro a sanzioni importanti.

Tali norme sono applicate in tutte le aziende in cui sia presente almeno un dipendente.

Ed il testo unico specifica anche il concetto di “lavoratore”: colui che lavora presso una specifica azienda, indipendentemente dal tipo di contratto che può possedere.

Abbiamo quindi tirocinanti, studenti scuola-lavoro, volontari, apprendisti, lavoratori a chiamata, ecc…

Altra cosa obbligatoria è che tutti devono conoscere e frequentare corsi di formazione più o meno specifica a seconda della carica che possiedono a livello di responsabilità all’interno dell’azienda.

Quali adempimenti sono a carico delle aziende?

Tutto ciò che viene richiesto dalle norme sulla sicurezza del lavoro ricade nelle spalle del Datore di Lavoro, poiché figura con maggiore responsabilità all’interno dell’impresa.

I suoi obblighi sono numerosi, tra cui, in sintesi:

  • effettuare la valutazione dei rischi e redigere l’apposito documento;
  • assicurare la presenza di un servizio di prevenzione e protezione efficace;
  • nominare le principali figure partecipi della sicurezza;
  • programmare e assicurare il servizio di sorveglianza sanitaria;
  • provvedere alla fornitura dispositivi di protezione individuale e collettiva;
  • provvedere alla formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza in base al loro ruolo e al loro grado di responsabilità.

Quali soggetti devono essere coinvolti nella sicurezza sul lavoro?

Molti!

Ma nel dettaglio, al primo posto abbiamo sicuramente il Datore di Lavoro, il quale può provvedere anche alla nomina di un Dirigente per la Sicurezza che lo supporti in tutti gli adempimenti.

Inoltre vi sono le figure del RSPP – Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e il medico competente del lavoro: queste figure hanno il titolo per poter svolgere questo importante ruolo e possono essere interni o esterni (come solitamente avviene).

Entrambi contribuiscono alla redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) e svolgono funzioni di coordinamento (RSPP) e di sorveglianza sanitaria (Medico del Lavoro).

Tutte queste persone hanno dei compiti ben specifici, devono seguire dei corsi di aggiornamento e guidare tutte le procedure necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori.

I lavoratori possono eleggere tra di loro, laddove previsto, un RLS Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza.

Quali sono le sanzioni previste in caso di inadempienza?

Le sanzioni possono essere sia amministrative, come la chiusura dell’azienda o parte di essa con il pagamento di una multa, o addirittura penali.

I numeri da cui partono le più “leggere” sanzioni sono a 4 cifre e variano anche a seconda di chi viene colpito a violare le regole. Se tutte le norme stabilite dal Testo Unico, o solamente alcune di esse, non venissero rispettate o eseguite, si andrebbe incontro sicuramente a sanzioni.

I vari cambiamenti riguardanti il Testo Unico trattano anche l’argomento del lavoro nero, dove si prevede che in caso di presenza di lavoratori irregolari (10% e non più 20% del personale presente in azienda) scatterà la sospensione dell’attività economica e lavorativa.

Qui sotto troverai una indicazioni delle sanzioni previste al momento della redazione di questo approfondimento:

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In quale modalità si possono svolgere i corsi sulla sicurezza?

L’obbligo formativo dei lavoratori e del datore di lavoro viene assecondato e agevolato con l’introduzione dei corsi online.

Questo semplice modo assolvere l’obbligo formativo previsto dal decreto 81-08 evitando così scomode sanzioni.

I corsi di sicurezza online vengono svolti tramite metodologie didattiche innovative in modalità e-learning o blended (e-learning + aula/videoconferenza).

Ciò perfette a chi deve partecipare al corso di poterlo fare tramite dispositivi come PC, Tablet e Smartphone, comodamente da casa o da qualsiasi luogo in cui ci si trova.

corsi di sicurezza in modalità e-learning sono validi ai sensi degli Accordi tra Stato e Regioni, a condizione che vengano erogati da soggetti autorizzati e in possesso dei requisiti professionali (titoli di studio, attestati o esperienza) e dei requisiti tecnici (piattaforme e-learning che permettono il tracciamento dell’attività formativa).

Autore

Simone Pratò

dott. Simone Pratò

Specialista in medicina del lavoro - Specialista in geriatria
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