La figura del RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione Protezione) ricopre una funzione fondamentale all’interno dell’azienda, secondo quanto stabilito dal D.lgs 81/2008.
Spetta a lui, infatti, la gestione della sicurezza del lavoro e delle misure di prevenzione, atte a contenere i rischi legati all’attività professionale e/o produttiva.
Chi è il RSPP Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione?
Il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) è una figura fondamentale nell’ambito della sicurezza sul lavoro.
Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro indica la presenza obbligatoria di questa figura all’interno delle aziende.
Più precisamente questa figura venne introdotta da un decreto legislativo, il numero 19 del settembre 1994, per rispettare alcune direttive europee riguardanti la sicurezza nel lavoro.
In questo approfondimento cerchiamo di toccare tutti gli aspetti di questa figura, a partire dal significato della sigla con la quale si identifica, per finire con i suoi compiti all’interno di un’azienda.
RSPP è una sigla che sta per Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione.
Una sigla di per sé già abbastanza chiara ed esplicativa. E’ infatti molto semplice intuire che la figura in questione sia propria dell’ambito che riguarda la sicurezza nel lavoro.
In pratica l’RSPP è un soggetto, sia che sia interno ad un’ azienda, sia che sia un professionista esterno o, in alcuni casi il datore di lavoro stesso, in possesso di capacità e requisiti adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative, che coordina il servizio di prevenzione e protezione dai rischi (SPP).
In pratica il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione coordina “l’insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori”.
In ogni caso, questa figura ed i suoi compiti, sono ben definiti dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro o d.lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni (così come viene delineato il ruolo del RLS – Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza)
Chi può ricoprire questo ruolo?
Si tratta di un ruolo specifico che però può essere ricoperto da diverse persone; in alcuni casi particolari può anche essere ricoperto direttamente dal datore di lavoro oppure vi può essere il caso di un RSPP non datore di lavoro.
Tutto dipende dalla quantità di lavoratori operanti all’interno dell’ azienda in questione.
Perciò se un’azienda ha pochi dipendenti l’RSPP può essere il datore di lavoro stesso, diversamente il datore di lavoro può nominare un dipendente della azienda o un soggetto esterno professionista in sicurezza sul lavoro, dopo averne constatato il possesso di tutte le qualità necessarie.
In alcune aziende, a seconda delle dimensioni o della tipologia, il RSPP può essere affiancato da altri soggetti, gli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP).
Anche queste figure professionali devono avere delle caratteristiche tecniche specifiche per poter svolgere questo ruolo e aiutare il responsabile nel coordinamento del servizio di prevenzione e protezione dei rischi.
In particolare per ricoprire il ruolo del RSPP è necessario che il candidato abbia i seguenti requisiti:
- possesso di alcuni attestati rilasciati dopo la frequentazione di corsi abilitanti a questo specifico ruolo
- il possesso di un qualsiasi diploma di scuola superiore.
Cosa fa il RSPP Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione?
Fissiamo dei punti, per meglio capire quali sono le mansioni del RSPP e gli obblighi.
- Secondo il D.Lgs 81/08, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione deve “l’insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori”.
- Al RSPP, di insieme al datore di lavoro, il medico competente e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, spetta la redazione del Documento delle Valutazione dei Rischi.
- Deve provvedere all’analisi dei rischi presenti sul lavoro e deve individuare le procedure di prevenzione e protezione, stabilendo le norme di sicurezza aziendali.
- Propone i programmi di formazione per i lavoratori.
- Deve fornire le informazioni necessarie per la corretta prevenzione e protezione.
Quali sono i compiti del Responsabile sulla Sicurezza sul Lavoro?
Senza dubbio una delle caratteristiche di maggior rilievo del RSPP è quella di essere un soggetto che esercita una funzione consultiva e propositiva.
In particolare sono di sua competenza le seguenti funzioni:
- rilevare i fattori di rischio (leggi anche “La classificazione dei rischi sulla sicurezza in azienda“), determinare nello specifico i rischi presenti ed elaborare un piano contenete le misure di sicurezza da applicare per la tutela dei lavoratori;
- presentare i piani formativi ed informativi per l’addestramento del personale;
- collaborare con il datore di lavoro nella elaborazione dei dati riguardanti la descrizione degli impianti, i rischi presenti negli ambienti di lavoro, la presenza delle misure preventive e protettive e le relazioni provenienti dal medico competente, allo scopo di effettuare la valutazione dei rischi aziendali.
Tale figura, quindi, deve essere di supporto al Datore di Lavoro (qualora non fosse la stessa persona), in quanto:
- Deve rilevare insieme a lui quali sono i fattori di rischio all’interno dell’azienda nei confronti dei lavoratori,
- Elaborare un piano di misure di sicurezza da applicare a tutela dei lavoratori;
- Presentare i piani formativi e informativi per poterli presentare ai lavoratori;
- Elaborare i dati derivanti i rischi che si presentano nelle varie fasi di lavorazione in cui si trova giornalmente il lavoratore.
Come si diventa Responsabile Sicurezza?
Che all’interno dell’azienda il ruolo di referente per sicurezza sui luoghi di lavoro sia ricoperto dal datore di lavoro stesso, o da altro soggetto nominato da quest’ultimo, è necessario comunque frequentare un corso di formazione apposito.
Come abbiamo già avuto modo di spiegare in questo articolo infatti, per svolgere queste mansioni, è necessario avere un attestato che certifichi che la persona in questione abbia frequentato un apposito corso di formazione, e che quindi sia “formato”.
In genere il corso di formazione viene suddiviso in 3 moduli:
- Il primo dei 3 moduli fornisce le conoscenze di base riguardante la sicurezza e il mondo del lavoro.
- Il secondo modulo invece non è altro che una sorta di corso di specializzazione riguardante la valutazione dei pericoli in determinati settori definiti dalla classificazione ATECO.
- Il terzo modulo fornisce nozioni riguardanti i pericoli psicosociali nel mondo del lavoro e come prevenirli, e fornisce anche conoscenze riguardo l’organizzazione dei turni lavorativi e lo stress lavorativo.
Comunque se vuoi approfondire di più clicca sul link per scoprire i corsi di formazione per RSPP e ASPP.
All’interno dell’apposita sezione troverai come ci si può preparare per assumere quel ruolo.
RSPP e ASPP non datore di lavoro
Il ruolo di Responsabile e quello di Addetto alla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro può essere svolto anche da soggetti diversi dal Datore di Lavoro.
In questa maniera egli si esonera da alcuni compiti e responsabilità che potrebbero essere troppo gravosi in termini di tempo dedicato a svolgere questa funzione.
Questo significa anche che entrambe le figure possono essere sia interne che esterne all’azienda stessa.
Quando il responsabile è non datore di lavoro: obblighi e formazione
Il dettaglio del ruolo di responsabile e di addetto dei servizi di prevenzione e protezione diverso dal datore di lavoro in materia di sicurezza è previsto all’interno del nuovo Accordo Stato Regioni, approvato il 07 luglio 2016, il quale fornisce una chiara definizione delle attività e della formazione a cui questi soggetti sono obbligati.
All’interno di questa intesa possiamo trovare approfondimenti sulle figure di RSPP e ASPP e le specifiche riguardanti gli aggiornamenti, il riconoscimento della formazione già fruita, requisiti che devono possedere i docenti incaricati della loro adeguata formazione.
Il ruolo di RSPP e ASPP non datore di lavoro e quindi esterno all’azienda, può essere ricoperto solamente da quei professionisti che abbiano superato una fase di formazione in materia e solo dopo aver ricevuto un attestato di partecipazione valido su tutto il territorio nazionale.
I requisiti formativi del RSPP e ASPP esterno
Partiamo col chiarire che restano invariati i requisiti iniziali per svolgere la funzione di responsabile e addetto dei servizi di prevenzione e protezione.
In particolare:
- Diploma di scuola secondaria superiore come titolo di studio minimo
- Attestati di frequenza e profitto dei moduli A, B, C per RSPP (salvo esoneri)
- Attestati di frequenza e profitto dei moduli A, B per ASPP (salvo esoneri)
- aggiornamenti ogni 5 anni
Autore
dott. Simone Pratò
Specialista in medicina del lavoro - Specialista in geriatriaSito dr. Simone Pratò
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